mercoledì 19 dicembre 2012

RECENSIONE: HITMAN ABSOLUTION

HITMAN ABSOLUTION: LA RECENSIONE MULTIPIATTAFORMA

Vi era mancato? A noi sì, dopo sei anni di assenza da console, eravamo scoraggiati. Stavamo iniziando a pensare che non avremmo più rivisto il pelato più famoso del mondo dei videogiochi. Ma l'anno scorso Square Enix ci rassicurava, annunciando una mastodontica collaborazione con IO Interactive. Oggi, assistiamo all'approdo su console di questo capolavoro indiscusso.


Dobbiamo dire la verità: ne è valsa assolutamente la pena di aspettare sei anni.



MOTORE GRAFICO RINNOVATO


Vi ricordate quando ci esaltavamo con Assassin's Creed II, per le quattro persone gestite in una singola via di Firenze o di Venezia? Bene. Adesso immaginate una città paragonabile all'odierna New York, popolata da milioni di persone. Poi, pensate a Chinatown, al caos di migliaia di persone che attraversano una caotica via del quartiere. Il Glacier 2.0, ovvero il nuovo motore grafico utilizzato per Hitman: Absolution, sa gestire tutto questo. Ed è proprio questo elemento, ovvero la capacità di gestire un numero elevatissimo di persone caratterizzate ognuna da una personalità propria, che rende l'elemento "imprevedibilità" il punto principale del gioco.
Altra importante caratteristica del Glacier 2.0, è rappresentata dal fatto che qualunque elemento trovato per strada, per esempio una bottiglia di vetro, può rivelarsi l'arma del delitto. Le situazioni che possono essere gestite dal nuovo motore grafico sono infinite. Quindi, la gestione delle situazioni da parte del giocatore è piena. Non bisogna obbligatoriamente seguire il percorso prescelto dal gioco; ma bisogna immedesimarsi, e qualunque strada si prende, può rivelarsi quella giusta.
 appassionare veramente (vedi Max Payne 3). Ma nonostante ciò, quello che ci diverte di più è l'immedesimazione nell'agente che il gioco ci regala, perciò si cerca 

LA STORIA

47 ha un nuovo contratto. Ma dai? Non lo sapevo!
In effetti si comincia a disprezzare la mancanza di una trama più articolata, una storia al quale ci si possa appassionare veramente (vedi Max Payne). Ma nonostante ciò, possiamo sempre chiudere un occhio riguardo la trama, basta che le situazioni di gioco spazino molto, e su questo Hitman Absolution non ci delude per nulla. 
Come già citato sopra,  47 ha un nuovo contratto: Diana Burnwood, voce di tante di avventure, ha messo a repentaglio l'identità di molti agenti mettendo a rischio l'intero sistema, perciò va eliminata. Nonostante la trama non sia particolarmente eccitante, c'è da sottolineare che non si intende bene nel gioco se 47 provi qualche sentimento nei confronti della ragazza, e questo elemento diventerà determinante nello svolgersi delle vicende per portare a termine il compito.

IL GAMEPLAY

Il gameplay di questo ultimo capitolo della serie riprende a grandi linee lo stile degli scorsi Hitman. Le modalità delle uccisioni saranno sempre le stesse, ma la varietà delle armi o tecniche apprese dal nostro agente renderanno il tutto molto più eccitante. I travestimenti inoltre, si riveleranno un punto cardine di questo gameplay, siccome l'obbiettivo di 47 è proprio l'incognito.
Da sottolineare l'introduzione del punteggio assassino alla fine di ogni capitolo giocato: a seconda della creatività nelle uccisioni, il livello di incognita, nascondere le vittime ecc. ci sarà dato un punteggio per misurare l'esito della nostra missione. Da sottolineare il fatto che più punti si accumulano, più aumentano le abilità di 47 quale la precisione nello sparare, il lanci dei coltelli o l'efficacia nel corpo a corpo

CONCLUSIONE

In questa recensione abbiamo cercato di riassumere le novità più importanti che questo nuovo titolo introduce. Non abbiamo parlato del Multi, semplicemente perchè Hitman non è un genere da giocare online.
Ci è piaciuto particolarmente la componente Glacier 2.0. 
Negli ultimi anni, abbiamo assistito alla nascita di due straordinari motori grafici: Frostbite 2 ed appunto quest'ultimo di Hitman. Li collocherei entrambi sull'olimpo della grafica 3D, uno per la nitidezza straordinaria (Frostbite) e l'altro per l'intelligenza artificiale (Glacier). 

Allora, tiriamo le somme definitivamente. Consiglio assolutamente questo gioco ai fan della serie, non ne resteranno delusi. Però, non mi sento di raccomandarlo ai "novelli" assassini. Il ritmo lento, la necessità di ragionare prima di compiere qualunque azione, possono rivelarsi caratteristiche ben poco gradite per gente "impaziente"; che vuole saltare subito all'azione.

VOTO:

9 - TOP GAME
Blogger1

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Migliora la grafica del blog, le recensioni sono fatte bene potresti renderlo molto piu popolare!

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